Fonte: www.edilportale.com – 25/10/2019 – Un anno di tempo per ristrutturare le facciate esterne degli edifici e detrarre il 90% della spesa con il bonus facciate, ancora un anno per fruire dell’ecobonus, del bonus ristrutturazione e del bonus mobili ed elettrodomestici; nessuna traccia di proroga per il bonus verde.

È una conferma delle comunicazioni date dal Governo nelle scorse settimane, quella che si trova nel ‘canovaccio’ della Manovra 2020 che il Ministero dell’Economia ha messo a punto per rispondere alla richiesta di chiarimenti arrivate all’Italia dal vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis e dal Commissario Pierre Moscovici.

Bonus facciate 90% nel 2020

Nel 2020, e solo per un anno, sarà introdotta una detrazione del 90% per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici. Il nuovo bonus facciate è stato proposto dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, per rilanciare gli investimenti per il restauro e il recupero delle facciate di palazzi e condomìni, in centro storico o periferia, nelle grandi città o nei piccoli comuni. Non sappiamo ancora a quali interventi si applicherà il nuovo ‘bonus facciate’ nè se si aggiungerà – con requisiti diversi – agli altri bonus fiscali dedicati ad abitazioni singole e condomìni o se ne assorbirà qualcuno, incrementandone le aliquote.

Ecobonus 50% e 65% anche nel 2020

Guadagna un altro anno anche la detrazione per gli interventi di efficienza energetica al 50% o 65%, da suddividere in 10 quote annuali. Se nulla cambierà in termini di aliquote, continueranno a fruire della detrazione del 50% le finestre, le schermature solari, le caldaie a condensazione in classe A e gli impianti a biomassa, e della detrazione del 65% la riqualificazione energetica globale, i lavori sull’involucro, i pannelli solari per la produzione di acqua calda, le caldaie a condensazione in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti, gli scaldacqua a pompa di calore, i micro-cogeneratori.

Bonus ristrutturazione 50% anche nel 2020

Ci sarà la proroga al 31 dicembre 2020 della detrazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia al 50%, da suddividere in 10 quote annuali. L’agevolazione riguarda gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, i lavori su immobili danneggiati da calamità, l’acquisto e costruzione di box e posti auto, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la prevenzione degli illeciti, la cablatura e riduzione dell’inquinamento acustico, gli interventi per il risparmio energetico, l’adozione di misure antisismiche, la bonifica dall’amianto, la messa in sicurezza contro gli infortuni domestici.

Il bonus ristrutturazione si applica anche all’acquisto di immobili situati in edifici ristrutturati da imprese e messi in vendita entro 18 mesi dalla fine dei lavori. La detrazione del 50% si calcola sul 25% del prezzo di acquisto. Si può presumere che anche questa agevolazione sarà prorogata.

Bonus mobili ed elettrodomestici 50% anche nel 2020

Proroga per il 2020 anche per la detrazione del 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Se i tetti non cambieranno, il bonus continuerà a prescindere dall’entità delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione e l’importo massimo di spesa detraibile per i mobili e gli elettrodomestici sarà di 10.000 euro.

Bonus verde, scadenza a dicembre 2019

Continua a non essere menzionato il bonus verde, la detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute per gli interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni, la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi, la progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi. Nei giorni scorsi le associazioni del settore ne hanno chiesto a gran voce la proroga. Se nulla accadrà, il bonus verde scadrà il 31 dicembre 2019.