Bonus facciate 90%, la detrazione non avrà tetto di spesa.

Fonte: www.edilportale.com – 31/10/2019 – Nel panorama delle detrazioni sulla casa arriva dal 2020 il bonus facciate.

Bonus facciate, detrazione Irpef del 90%

Con la diffusione della bozza del ddl, si iniziano a delineare i connotati della nuova detrazione fiscale. Il ddl inserisce le regole inerenti al bonus facciate dopo il comma 1 dell’articolo 16 del DL 63/2013, quindi fa rientrare la nuova agevolazione nell’ambito del bonus ristrutturazioni. Questo significa che si tratta di una detrazione Irpef, riservata ai privati, singole unità immobiliari o condomìni, e preclusa alle imprese. La detrazione sarà pari al 90% delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi.

Bonus facciate, tetto di spesa e meccanismi della detrazione

Altro aspetto importante è l’assenza di un tetto di spesa. Nella bozza si legge che non si applicano i limiti massimi di cui al comma 1 del DL 63/2013 né quelli dei commi 1 e 3 dell’articolo 16-bis del Dpr 917/1986. Si tratta del limite di 96mila euro previsto per gli interventi che accedono al bonus ristrutturazioni, che scenderà a 48mila euro (con detrazione al 36%) quando e se il Governo deciderà di non prorogare più il bonus ristrutturazioni potenziato. È difficile pensare che per una detrazione di questo tipo non venga introdotto un tetto di spesa, come invece accade per tutti gli altri bonus sulla casa. Per saperlo, bisognerà attendere gli esiti del confronto all’interno del Governo e del Parlamento.

Bonus facciate anche per le manutenzioni ordinarie

La detrazione del 90% agevolerà “gli interventi edilizi, ivi inclusi quelli di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici”. Potrà quindi accedere al bonus un gran numero di interventi. Ricordiamo, per fare un confronto, che possono ottenere il bonus ristrutturazioni gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari. Accedono inoltre alla detrazione, gli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia realizzati sulle parti comuni degli edifici condominiali.
Pur essendo assimilata al bonus ristrutturazioni, il bonus facciate sembra più “permissivo” perché ammette sempre le manutenzioni ordinarie, a prescindere dalla tipologia di edificio su cui sono effettuate.

Le spese detraibili al 90% includono di fatto ogni rifacimento delle facciate, inclusi i semplici interventi di tinteggiatura, ripulitura, intonacatura. Le diverse tipologie (dal rifacimento di ringhiere, decorazioni, marmi di facciata, balconi, impianti di illuminazione, pluviali e cavi portanti televisivi) verranno definite nel dettaglio da una circolare dell’Agenzia delle Entrate al termine dell’esame parlamentare della manovra”.

Bonus facciate, i meccanismi della detrazione

Dal punto di vista dei meccanismi e del funzionamento del bonus facciate, la bozza del ddl non fornisce nessuna indicazione. Si può ipotizzare che si seguiranno le regole in vigore per il bonus ristrutturazioni, quindi rimborso in 10 rate annuali di pari importo e pagamenti con bonifici bancari o postali. Al momento non sono previsti requisiti o restrizioni particolari per richiedere il bonus facciate. Questo potrebbe far risultare la nuova detrazione molto più conveniente rispetto alle altre agevolazioni sulla casa.