In un mondo dove non si parla di altro che ridurre le emissioni di gas dannosi nell’ambiente, l’efficienza energetica di ogni casa è diventata l’argomento più diffuso nel settore edile e immobiliare. Non si tratta solo di case che consumano ed inquinano meno, ma esiste un desiderio crescente di sostenibilità. 

È infatti sempre più comune vedere persone che, in posti altamente urbanizzati, studiano soluzioni per coltivare il proprio cibo (vedi gli orti in terrazzo), che si dedicano alla raccolta differenziata e che addirittura si spingono oltre (vedi gli impianti di recupero dell’acqua piovana, gli impianti di pannelli solari e così via).

Se anche tu desideri contribuire ad un futuro più green, puoi iniziare con la riqualificazione energetica della tua casa. 

In questo articolo spiegheremo i benefici dell’efficienza energetica e come fare per usufruirne. 

Efficientamento energetico, come e perchè?

Gli immobili efficienti da un punto di vista energetico offrono una serie di benefici da non sottovalutare; i principali sono i seguenti: 

• valore di mercato più elevato rispetto agli immobili non efficienti

• riduzione dei costi di gestione, un minor consumo di energia si trasforma immediatamente in bollette più “leggere”

• migliore comfort abitativo, gli immobili efficienti sono più comodi da vivere grazie ad una temperatura ed ad un’umidità più controllata

Chiaramente tutto ciò implica degli importanti interventi di ristrutturazione.

La buona notizia è che la riqualificazione energetica di una casa può contare su agevolazioni erogate mediante detrazioni fiscali o contributi economici diretti. 

Le detrazioni fiscali sono state introdotte con la Legge di Stabilità e sono rivolte a coloro che intendono investire in ristrutturazioni edilizie, mentre contributi economici diretti sono assegnati nel contesto del Conto Termico.

Per poter ristrutturare casa, avvalendosi degli incentivi fiscali messi a disposizione con la Legge di Stabilità, è necessario attestare la riqualificazione energetica facendosi rilasciare una certificazione attestante la classe energetica di appartenenza iniziale e un nuovo certificato energetico a seguito dell’intervento.

Riqualificare energeticamente un immobile: dettagli 

Per riqualificazione energetica di una casa, si intendono a una serie di interventi di ristrutturazione atti a migliorare le performance termiche dell’edificio. Di seguito, un semplice esempio per comprendere appieno di cosa parliamo.

Un’abitazione del 1983 con certificazione energetica attestante la Classe G, ha subito interventi di ristrutturazione al fine di migliorare l’efficienza energetica: al termine dei lavori la casa ha potuto vantarsi della classe energetica A+.

Riqualificare energeticamente una casa, con le tecnologie odierne, è sicuramente impegnativo, ma grazie ai diversi contributi e detrazioni, è altresì molto conveniente; tutto questo anche in confronto alla spesa di una costruzione ex-novo. 

Quali sono gli interventi di ristrutturazione capaci di trasformare una casa di classe energetica G in un’abitazione di classe A+?

• Realizzazione di un cappotto termico con opera di coibentazione dell’edificio (1)

• Sostituzione degli infissi (1)

• Installazione di pannelli fotovoltaici (1)

• Installazione del solare termico (2)

• Installazione di pompe di calore e sistemi di riscaldamento più efficienti (2)

Riqualificazione energetica: risparmi immediati  

La riqualificazione energetica di una casa presenta ottimi risvolti economici: il risparmio legato al miglioramente energetico è tangibile anche in breve termine. Stando ai dati forniti dall’Enea, la sostituzione degli infissi può tagliare i consumi del 10%, a cui si può aggiungere un risparmio del 24% applicando un sistema a cappotto sulla facciata, oppure del 12% isolando la copertura: in sostanza, l’intervento rivaluta l’immobile più delle spese sostenute.

In caso di intervento globale (involucro e impianti), che agisce sulla climatizzazione estiva, i risparmi possono anche superare il 50%.

Le classi energetiche degli edifici vanno dalla A+, che assicura consumi ridotti alla più energivora classe G. I consumi medi sono quelli indicati in tabella. Nella tabella manca la Classe A+, quindi, per completezza di informazione, vi riferiamo che i consumi medi di un fabbricato di classe A+ sono inferiori ai 15 kWh/m2 annui.

Se sei interessato e desideri sapere di più sull’argomento, non esitate a contattare uno degli esperti di Torzoni Costruzioni, che con decenni di esperienza nel settore, possono consigliarti le migliori soluzioni per il tuo caso specifico e fare un preventivo ad hoc.